Parigi-Roubaix 2019, i bookmaker quotano (a 350) la vittoria di Andrea Tafi
Andrea Tafi è sempre più vicino a coronare il suo sogno alla Parigi – Roubaix 2019. Malgrado abbia più volte spiegato di voler semplicemente partecipare, senza ambire ad alcun risultato in prima persona, i bookmaker hanno cominciato a quotare il 52enne toscano. Dopo la sua iscrizione all’UCI come corridore in attesa di controlli per il passaporto biologico, al fine di essere autorizzato a correre, un altro segno della sua sempre più probabile partecipazione. Vincitore dell’Inferno del Nord nel 1999, punta dunque a festeggiare il ventennale nuovamente nel velodromo che gli ha dato la sua gioia sportiva più grande, probabilmente in maglia Dimension Data.
Per quella che sarà la 14ª partecipazione del corridore di Fucecchio, senza che abbia mai fatto registrare neanche un ritiro, i bookmaker vogliono farsi trovare pronti ed è così possibile giocare anche il successo. Una ipotesi che attualmente è quotata 350 alla Snai, mentre un suo piazzamento sul podio renderebbe 150 volte la posta in palio. Si scende ulteriormente a 50 per un piazzamento nei primi dieci, che sarebbe comunque indubbiamente un risultato di altissimo livello per un corridore che sostanzialmente (la sua fugace e quasi amatoriale partecipazione alla V4 Special Series Debrecen – Ibrany lo scorso aprile non poi così tanto testo) non corre da 13 anni. Dal 30 aprile 2005 per la precisione, guarda caso proprio dalla Parigi – Roubaix.
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Se è uno scherzo prendiamolo come tale, se invece qualcuno lo propone davvero allora qui scadiamo nel patetico ! A volte certe proposte sembrano quasi voler dimostrare che il ciclismo è davvero scaduto a bassi livelli di credibilità (come in questo caso o come vedere Rebellin continuare a voler correre) e siccome io amo profondamente il ciclismo mi rifiuto di dare credito a certe situazioni. Bravo Pellizotti che ha avuto il buon senso di fermarsi nonostante potesse tuttora competere rispetto tanti ragazzi più giovani.